Guida all’acquisto dei tiralatte per uso domestico: consigli e modelli

L’allattamento al seno è una delle esperienze più belle che la maternità regala, ci sono alcuni une situazioni però, in cui non è possibile portarlo avanti in maniera esclusiva e se non si vuole ricorrere al latte artificiale è possibile acquistare uno dei tanti modelli di tiralatte ad uso domestico.

Ma allora vediamo a cosa serve e come è possibile fare la scelta giusta.

Tiralatte ad uso domestico: cos’è

Il tiralatte è un apparecchio con cui ogni mamma o in modo diretto o in maniera indiretta prima o poi ci si trovano a fare i conti.

È stato pensato ed ideato per l’estrazione del latte dal seno e questo lo rende indispensabile per tutte quelle donne che non possono allattare il neonato in maniera diretta.

Come ben saprai, il latte materno dovrebbe essere l’unica fonte nutritiva del bambino, almeno fino a sesto mese.

Una fonte di nutrienti, ma anche di rinforzo per uno sistema immunitario che ancora si deve formare.

Le circostanze però, a volte, rendono impossibile l’allattamento esclusivo al seno, ma questo non vuol dire che la mamma non ha latte da dare al suo piccolo, ecco in quali circostanze il tiralatte viene in aiuto.

Come vedremo più avanti, potrai utilizzare un tiralatte elettrico o manuale, ma il tuo scopo sarà sempre quello di estrarre un alimento indispensabile per la crescita del bambino.

Quando utilizzare il tiralatte

Il tiralatte viene utilizzato quando l’allattamento al seno non è possibile in tutto o in parte.

Succede spesso quando il bambino nasce prematuro o nel caso in cui si verifichino delle patologie post-natali che non permettono alla mamma di far attaccare il piccolo al seno.

Ma il tiralatte può essere estremamente comodo anche nel caso in cui la mamma deve tornare a lavoro quando il bebè è ancora piccolo e avrebbe bisogno della sua costante presenza.

Se non si vuole ripiegare sul latte artificiale, questa apparecchiatura può essere una vera e propria salvezza.

Ad ogni modo, nonostante il tiralatte si possa utilizzare fin dai primissimi giorni di vita, gli addetti ai lavori consigliano di inserirlo a partire dal quarantesimo giorno di vita del piccolo.

Un bambino che non si attacca al seno nel primi 40 giorni, potrebbe non farlo, quindi la pratica del tiralatte potrebbe diventare l’unica valida per la nutrizione con latte materno.

Questo discorso vale solo nel caso in cui non si presentino motivazioni valide che non permettano alla mamma di allattare in maniera diretta il proprio figlio.

Ad ogni modo, prima di iniziare ad utilizzare il tiralatte, o di pensare che non sia possibile l’allattamento al seno, è consigliabile, rivolgersi ad ostetriche e a specialisti che possano consigliarti nel percorso verso un buon allattamento.

Tipologie di tiralatte

Come accennato in precedenza, in commercio potrai trovare diverse tipologie di tiralatte, ma tutte possono essere suddivise in due categorie in base al loro funzionamento e alla modalità di estrazione del latte:

  • manuale: sicuramente non sono il massimo della comodità, ma nel caso in cui l’estrazione del latte con l’apparecchio sia una pratica non abituerai, può essere di grande aiuto. Si tratta di tiralatte di misure ridotte, che si possono portare ovunque anche se il latte viene estratto in maniera più lenta. In questa particolare categorie si trovano i tiralatte a siringa che si poggiano direttamente al seno o a stantuffo corredati da una campana che va poggiata al seno e retto con una pratica maniglia. Per completezza occorre dirti che vi è un’ulteriore tipologia, quelli a pompetta, che però risultano non essere semplici da utilizzare e molte mamme affermano che faccia provare dolore, quindi è caldamente sconsigliato;
  • elettrico: sono perfetti per gli utilizzi prolungati in quanto non solo permettono un’estrazione più veloce, ma sono in grado di riprodurre il ritmo di suzione adottato dagli stessi bambini. Per chi ne ha bisogno, ma non può permettersi, vorremmo specificare che spesso è possibile noleggiarli. I tiralatte elettrici ma anche portatili, sono dotati di batteria ricaricabile e non hanno bisogno di attacco alla corrente, possono essere la scelta più pratica perchè permettono di estrarre il latte in qualunque posto e stanza della casa.

Tiralatte ad uso domestico: come scegliere

Sia che tu scelga un tiralatte elettrico o uno manuale, l’aspetto più importante è la grandezza della coppa, perchè solo se si adatta perfettamente al seno permetterà innanzitutto di estrarre il latte nella maniera corretta ed evitare lesioni e ragadi ai capezzoli, che renderebbero l’allattamento impossibile, nonostante il tiralatte.

In genere le misure delle coppe vanno dalla S alla XXL e non solo devono aderire bene al seno, ma il cono in cui posizionare il capezzolo, deve essere della misura giusta, non deve essere piccolo, altrimenti il capezzolo tocca le pareti, né troppo grande, altrimenti ci finirebbe dentro parte della mammella e farebbe sentire dolore.

Estrazione del latte

Nell’arco della giornata dovrai scegliere il momento giusto per dedicarti all’estrazione del latte.

Non esiste un momento giusto nell’arco della giornata, alcune donne preferiscono farlo al mattino dopo il picco di prolattina notturno, altre invece preferiscono aspettare la poppata, aspettando che il bambino stesso con la suzione stimoli la produzione di latte.

A tal proposito occorre però specificare che una produzione eccessiva di latte , potrebbe creare un ingorgo, quindi mastite, con possibilità non solo di dolore, ma anche di febbre.

Il consiglio che è possibile dare alle mamme che iniziano ad utilizzare il tiralatte è quello di farlo in diversi momenti della giornata. In questo modo loro stesse possano decidere quale sia l’ora migliore, quella in cui possono dedicarsi a loro stesse.

Ma come si utilizza il tiralatte? A tal proposito dobbiamo specificarti che esistono apparecchi singoli o doppi.

La maggior parte delle mamme decide di utilizzare il tiralatte singolo, in questo caso è opportuno alternare le due mammelle, stando circa 7 minuti sull’una e poi sull’altra.

Senza alcun dubbio il tiralatte doppio è più pratico e veloce e si può utilizzare in maniera continuata anche per 15 minuti. Questo apparecchio però aumenta la produzione del latte e potrebbe portare alla formazione di un ingorgo, quindi occorre valutarne bene l’utilizzo.

Nata a Torre del Greco in provincia di Napoli il 24 settembre 1990, dopo il diploma al Liceo delle Scienze sociali la mia istruzione ha subito una virata verso la Facoltà di Economia, che ho abbandonato a 6 esami dalla laurea, ma che prima o poi finirò. Amante della scrittura e della lettura, ho intrapreso la mia carriera da Copywriter quando aspettavo il mio gioiello Lorenzo Maria e da allora non ho fatto altro che studiare e migliorare nel mio campo.

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