Come pulire un tiralatte: guida completa

Sapere come pulire un tiralatte in maniera efficace è estremamente importante per tutte quelle mamma che utilizzano questo apparecchio per permettere al proprio bambino di nutrirsi di latte materno anche non potendo procedere ad allattamento diretto.

Ma vediamo innanzitutto cos’è un tiralatte, quando utilizzarlo e come pulirlo in maniera efficace.

Cos’è il tiralatte

Il tiralatte è un apparecchio molto utile per le mamme che per i motivi, che vedremo in seguito non possono provvedere ad allattare al seno, in maniera diretta i propri bambini.

Anche tu, mia cara mamma, che ci stai leggendo, sai bene quanto sia importante per il bambino nutrirsi del latte materno, un superalimento per il piccolo che vi trova tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Per molte donne l’allattamento al seno non solo è una tappa naturale, ma anche molto sentita e voluta, anche se può capitare che non sia possibile.

Anche in questi casi non sarebbe la scelta migliore privare il piccolo di questo prodotto, quindi ecco che l’utilizzo del tiralatte può essere la scelta giusta.

Il tiralatte può essere manuale o elettrico e in entrambe i casi riesce a riprodurre in maniera fedele l’azione della naturale suzione del bambino.

Ricorda che solo la stimolazione può agevolare la produzione di latte e quindi solo l’uso del tiralatte in sostituzione alla suzione naturale, può far si che tu abbia il latte necessario per soddisfare il fabbisogno del bambino.

Quando utilizzare il tiralatte

Intanto mia cara mamma devi sapere che utilizzare il tiralatte è molto semplice, qualsiasi sia la tipologia che deciderai di acquistare.

Quindi se credi che l’utilizzo dipendi dalla capacità della mamma di utilizzare l’apparecchio, ti sbagli.

Sono molte le occasioni in cui ti sarà utile poter utilizzare un prodotto come il tiralatte:

  • nascita prematura; 
  • problematiche e patologie post-natali; 
  • bisogno di lasciare il bambino alcune ore al giorno. 

In tutti questi casi il piccolo non può attaccarsi al seno a richiesta, ma comunque rimane l’esigenza di nutrirlo con latte materno, alimento che fino al sesto mese dovrebbe essere esclusivo per il corretto sviluppo del piccolo.

Aspetto molto importante resta quello della pulizia e della capacità di tenere una buona manutenzione dell’apparecchio.

Pulizia precedente all’estrazione

Tutte le parti del tiralatte che verranno a contatto con il seno o con il latte devono essere sempre pulite e asciutte, ma questo non basta.

Devi avere molta cura anche della tua igiene personale, quindi prima di ogni estrazione dovrai lavarti le mani in maniera molto accurata, utilizzando un sapone neutro, non tralasciando il risciacquo e poi l’asciugatura con un asciugamano pulito.

Salvo applicazione di creme o cosmetici, non dovrai lavare il seno.

Come pulire le componenti del tiralatte dopo l’utilizzo

Dopo aver proceduto all’estrazione del latte è il momento di pulire i componenti utilizzati e successivamente asciugarli per lasciarli pronti all’utilizzo successivo.

Fare questa azione è decisamente semplice:

  1. risciacqua sotto acqua corrente tutte le componenti che sono state a contatto con il seno e con il latte, così da rimuovere del latte residuo, prima di procedere a lavaggio con acqua calda;
  2. risciacqua le componenti con acqua potabile: nel caso in cui la confezione lo indichi, puoi decidere di lavare tutto in lavastoviglie in modo tale da facilitare l’operazione;
  3. con un panno pulito, provvedi ad asciugare l’attrezzatura e a riporla poi con cura.

Sterilizzare in maniera efficace

Quella sopra descritta è la procedura, che come detto, deve essere fatta ogni volta che il tiralatte viene utilizzato, anche nel caso in cui ciò avvenga più volte nell’arco della giornata.

Almeno una volta al giorno devi però procedere a sterilizzare tutte le componenti.

Sterilizzare vuol dire pulire in maniera accurata l’apparecchiatura per eliminare germi e batteri.

Come sicuramente già sai, ogni produttore ti dedicherà alcune indicazioni per permetterti di sanificare il prodotto al meglio, soprattutto senza rovinarlo, allungandone la vita.

Ma quali sono i metodi di sterilizzazione? Vediamoli di seguito:

  • bollitura: il più classico dei metodi, consiste nell’immergere in una pentola con acqua bollente le componenti del tiralatte;
  • microonde: utilizzabile solo se il prodotto lo permette;
  • vapore: utilizzando uno sterilizzatore elettrico, di quelli dedicati ai prodotti per i bambini;
  • liquido o compresse apposite: soluzione vendute nei negozi specializzati.

Cosa fare dopo la sterilizzazione

Sterilizzare non è sufficiente per avere cura del proprio tiralatte ed essere sicuro che i germi non siano più presenti.

Dopo la procedura di sterilizzazione asciuga bene ogni singola componente, quindi prendi le parti con mani pulite e soprattutto facendo attenzione a non scottarti.

L’acqua in eccesso va eliminata in modo che anche l’asciugatura sia più semplice.

Dovrai procedere con un panno pulito oppure lasciando le parti ad asciugare all’aria.

In fine poni i componenti di una superficie sanificata o nel contenitore in cui decidi di conservare questa delicata apparecchiatura.

Ricorda che prendersi cura del tiralatte vuol dire assicurarsi una buona conservazione del latte estratto e che somministrerai al bambino.

Nata a Torre del Greco in provincia di Napoli il 24 settembre 1990, dopo il diploma al Liceo delle Scienze sociali la mia istruzione ha subito una virata verso la Facoltà di Economia, che ho abbandonato a 6 esami dalla laurea, ma che prima o poi finirò. Amante della scrittura e della lettura, ho intrapreso la mia carriera da Copywriter quando aspettavo il mio gioiello Lorenzo Maria e da allora non ho fatto altro che studiare e migliorare nel mio campo.

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